Stagione della Prevenzione ’12

Fedro divoratore di collari anti-pulci

Da qui alla fine di marzo c’è la possibilità di sottoporre, previo appuntamento, l’amato quattro zampe (o pennuto, o rettile) di casa ad una visita veterinaria di controllo. Segni particolari del check-up: è gratis.

L’iniziativa si chiama Stagione della Prevenzione, e quella in corso adesso è l’ edizione numero sette. I veterinari che aderiscono quest’anno sono 4.031, ovvero l’11% in più rispetto a quelli che si erano messi a disposizione un anno fa: per trovare lo studio medico di zona più vicino basta fare una ricerca sul sito ufficiale e quindi, nel caso in cui il proprio veterinario non dovesse rientrare nell’elenco, sarà possibile trovare l’alternativa direttamente da casa, consultando il database online. Secondo le stime ufficiali, dagli esami di controllo di questi 7 anni è emerso che su un quarto degli animali visitati sono state riscontrate patologie – in genere sottovalutate – da correggere, primi fra tutti sovrappeso, problemi dentali e allergie latenti.

Su un 3% del totale, invece, sono stati individuati stadi tumorali in atto. L’unica nota stonata del progetto, a mio avviso, sta nel collegio promotore: mi riferisco alla Hill’s Pet Nutrition, sulla lista nera (con Eukanuba e altri marchi purtroppo molto famosi e fiorenti) delle grandi aziende vivisettrici. A proposito di Eukanuba, per esempio, se avete il coraggio andatevi a leggere com’è che testano il mangime per cani con problemi renali…già solo con quello, capirete come mai non gli do più un euro e sono passata di corsa ai croccantini della Monge, che invece è sulla lista bianca.

Lillo, arrivato da Roma Sud in stallo e adottato domenica sera...buona fortuna topo!!

Personalmente posso dire di avere approfittato della Stagione della Prevenzione già nel 2009, nel 2010 e anche nel 2011. Quest’anno, quindi, per i nostri cani sarà la quarta volta di fila. Conoscendoli, è matematico che non saranno per nulla felici della gita dal dottore, ma non intendo dargli margini di scampo: la salute è sacra, la salvaguardia delle smunte finanze pure e quindi, cari miei, rassegnatevi che tanto vi ritocca! 😉 In virtù dello zampino della Hill’s, però, nel caso in cui il dottore mi dovesse suggerire l’acquisto di qualcosa nel corso della visita, declinerò: semmai l’acquisto in questione fosse necessario, quindi, lo farò nella normale visita successiva.

L’ultima volta che le mie 2 pesti hanno visto un camice bianco è stata quella in cui Fedro, per ammazzare il tempo, si era mangiato il collare anti-pulci. Così, tanto pe’ canta’. Visto che ce l’aveva saldamente allacciato al collo non chiedetemi come abbia fatto perché non lo so, fatto sta che questa bravata gli ha causato cedimento delle zampe posteriori, nausea e tremore. Fate conto che Fede e io, perfettamente ignari dell’incauto pasto, ce lo siamo ritrovato la mattina che non camminava più e si trascinava con le zampe davanti. Panico. E poi nulla da fare, le ore scorrevano ma non gli passava. Mi è preso un colpo, ho pensato subito a un problema neurologico e mi è presa male, malissimo, cazzo ha 2 anni appena mi dicevo, e a parte il mal d’auto non ha mai avuto niente di niente: gran rompicoglioni quello sì, ma di salute sempre stato un fiore.

Martino & Fede

Ve la faccio breve: arrivati in ambulatorio, il veterinario ha collegato tutto al famigerato collare, cosa che a noi non era venuta in mente perché Fedro – dalle ciabatte alle zampe delle sedie – mastica oggetti non commestibili in continuazione. Così, abbiamo imparato che quando un cane ingerisce un attrezzo del genere, tutte le sostanze tossiche rilasciate dall’aggeggio in questione entrano nel sangue e vanno in circolo per tutto il corpo, passando anche dalla corteccia cerebrale. Lì, a seconda della razza (e delle relative caratteristiche cefaliche), l’impulso nervoso trasmesso può arrivare in modo più o meno forte, ed ecco che parte il casino. Se la corteccia fa resistenza, allora poca roba, se invece è sensibile si arriva alle crisi epilettiche e altre brutte faccende.

Fedro, che è un incrocio di labrador-pitbull-lupo e chissà che altro, ha reagito vomitando anche l’anima ma questo è stato un bene, perché l’organismo così ha provveduto ad eliminare da sé parte del problema espellendo, intanto, la fonte del danno (e di ulteriore irradiamento): al resto ci ha pensato un ghiotto paio di siringhe farcite di vasellina puzzolente, che il nostro affezionato si è dovuto ingollare con noi che gli spruzzavamo la suddetta a forza fra i denti. Il suo sangue, nel frattempo, ha continuato a fare il suo dovere e scorrere ripassando dai reni più e più volte, il che lo ha ripulito del tutto. Alla fine, molto rumore per nulla, ma vi garantisco che abbiamo imparato la lezione. Mi raccomando allora: se la visita di controllo non costa nulla, a maggior ragione vale la pena di prenotarla, anche se la salute è di ferro Approfittiamo!

8 pensieri su “Stagione della Prevenzione ’12

  1. il primo cucciolo e l’ultimo sono i tuoi? che sguardo!vorrei tanto un cane anch’io, ma il marito non è d’accordo 😦

  2. anche mio padre era ed è tuttora dello stesso avviso: per avere un cane ho dovuto aspettare di vivere per conto mio.

    Mi è anche andata bene: poteva non essere così, invece Federico è un amante sfegatato dei cani, fosse per lui invece che 2 ne avremmo minimo 20! Piacerebbe anche a me, ma stando in un appartamentino in centro soffrirebbero. E poi, già portare fuori i nostri bestioni a camminare e correre è un impegno quotidiano continuo, per non parlare dei tappeti di pelo da spazzare a tutte le ore, e ai danni che fa Fedro ai mobili perché gioca ma ha la mascella d’acciaio che non perdona…grrrrrr

    Però, se devo essere sincera, non potrei più vivere senza di loro: la casa mi sembrerebbe vuota, desolata quasi. Per questo, se ti senti disposta a prenderti cura di un cucciolo, o quello che è, insisti: magari un cane di taglia piccola, così anche se tirerà al guinzaglio potrai lo stesso portarlo fuori sempre tu senza chiedere aiuto a tuo marito 😉

      1. allora, Martino l’ha trovato Fede per strada, l’ha visto vagare e rincorrere le macchine, e allora si è fermato: il cane gli è andato incontro e…è saltato sul furgone.

        Abbiamo scoperto dopo che il suo vecchio padrone (traditore) aveva un furgoncino, per quello correva dietro a tutti gli automobilisti. Fedro invece è arrivato in stallo con altri randagi portati in staffetta dalla Sicilia, gli altri sono stati adottati e lui ce lo siamo tenuto.

        Fossi in te, eviterei i negozi e cercherei in un canili di zona oppure seguirei gli appelli delle varie associazioni volontarie, ci sono tanti, troppi cani abbandonati che soffrono davvero da morire e una casa e un padrone farebbe la loro felicità. E ci guadagnamo noi, credimi!! Soprattutto non preoccuparti se il cane che ti colpisce è in un’altra città: mettiti in contatto con loro e parlatene, che con una staffetta si arriva ovunque 🙂

  3. Anche noi siamo alla guerra del cane.Passo pomeriggi a guardare trovatelli raccattati da una conoscente su Fb.
    Io vorrei, mio marito NI: a patto che il cane dorma fuori e che mi organizzi quando andiamo fuori ( ma quando mai???) qualche giorno. Io ho paura di fare un torto ai miei felini che se la passano stra-bene. Il marito mi sta riempiendo il giardino di volatili (galline e piccioni) ma è vergognoso avere 7000 metri di giardino, vendere non so quanto cibo per animali e non possedere un cane….rigorosamente trovatello.

    1. quanto spazio!!

      Se alla fine la dovessi spuntare te, fra famiglia e giardino sarà un cane fortunatissimo :))

      Sui rapporto coi gatti, in effetti, bisognerebbe vedere. Dipende anche dal carattere del cucciolo: per esempio Fedro quelli qui in cortile non se li fila di striscio mentre Martino, ogni volta che li vede, trabocca di sete di sangue è_é

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